SCRIPTA MANENT - 04/01/2007

Affacciato alla vita

DI FABRIZIO DE LUCA

AFFACCIATO ALLA VITA (una mia poesia di Natale)

affacciato alla vita
pensando al Natale
faccio gli Auguri,
non solo agli amici
ai parenti
ai vicini più cari
oggi vorrei dimenticarmi
di me
di voi
per pensare che Natale
sia davvero diverso
veramente per tutti un giorno di Festa.

Allora Buon Natale a te
che tra lenzuola sudate
di un letto
vendi l’anima e il corpo
in cambio di qualche euro
maledetto

Buon Natale a te,
che seduto su una panchina
nel buco di una vena voli via

Auguri a chi
solo da lontano guarda un pozzo
o un campo di grano
tenendo un figlio per mano
che consumato dal deserto
muore piano piano

Penso anche a te stretta
nel il giudizio del mondo
tra le fredde reti
di una femminile astanteria
ti arrendi al bisogno e all’ipocrisia
e il tuo piccolo frutto
mai nato
getti via

Buon Natale a chi
in un giorno per noi di festa
imbraccia un mitra
perché nel suo paese
già appena nati
la speranza è già finita
ad un uomo che giace
solo all’ospedale
ad una vita che sguscia via
tra la solitudine di una periferia,
buon Natale ad una donna stuprata,
all’innocenza di una bimba violata,
ad un bambino guardato
dal finestrino con disprezzo
che,
tra la fretta e il caos di questa città,
chiede schiavizzato
un po’ di carità,

Buon Natale ad un povero vecchio
che con il volto rigato dal pianto,
cerca di ricordare
il calore di una compagna ,
stringendo al petto
una foto ingiallita dal tempo,

Buon Natale anche a te
che per il mondo normale
sei un povero barbone
che nel cuore
ancora ritrovi la gioia
che avevi un tempo
solo davanti ad una bottiglia di vino,

Buon Natale a chi
davanti a un figlio
che chiede perché
riesce solo in silenzio
a chiudere la porta dietro di sè

Auguri a tutto il mondo,
si Auguri a tutti ma non a me
perché il Natale
mi ricorda
la croce più crudele che c’è ,
basta fermarsi un minuto
aprire gli occhi
puoi vederla
intorno a te!

Buon Natale!