PRIMA PAGINA - 14/11/2008

Un commento su università e ricerca

DI GIOVANNI MAZZITELLI

Caro Emilio,
come stai? spero bene. Ti allego un breve pensiero con qualche
informazione che ti puo' essere utile su un po' di chiacchere che ti ho
sentito fare in radio su università e ricerca.
Come sai io sono un ricercatore a tempo indeterminato (ormai da piu' di
10 anni) e quindi anche uno di quei "fannulloni" del pubblico impiego si
discute spesso. Non ostante cio' da sempre mi sono impegnato nel
promuovere e comunicare nel modo piu' corretto possibile la ricerca e i
sui scopi, e nel cercare di dimostrarne la sua importanza, soprattutto
per il futuro del nostro paese (1).
Tutti siamo stati studenti, alcuni di noi universitari e pochi di noi
ricercatori e professori. Dico cio' perche' vedo ricerca, universita' e
scuola molto legate fra loro, poiche' penso che la catena formativa di
una persona parte fin dalle elementari, o forse ancor prima per cui ogni
passo e' necessariamente legato al precedente. In questi ultimi 20 anni
tutti i governi da sinistra a destra hanno continuamente, anno dopo anno
"snobbato" il mondo della scuola, università e ricerca (3), portando il
nostro paese in uno stato veramente drammatico (2). Ti suggerisco su
questo di farti una opinione indipendente direttamente osservando i dati
OSCE (4).
Faccio parte del gruppo di persone, professori e ricercatori,
sicuramente "privilegiati". Vorrei pero' far notare, che il mio lavoro
come quello dei mie colleghi, viene valutato e indirizzato da una
commissione internazionale di saggi (5) ogni 6 mesi e che le mie
pubblicazioni sono pubbliche (6) e archiviate su database internazionali
(in modo indipendente dalla mia volontà) permettendo a chiunque di
valutarmi e conoscere il mio lavoro. Infine, benché il mostro orario
standard sia di 36 ore settimanali, come puoi vedere dal mio cartellino
allegato ho tutte le ferie dello scorso anno, e piu' di 3600 ore da
recuperare (circa 3 anni). Le ferie da noi a fine anno si perdono e non
vengono commutate in soldi. Non abbiamo straordinari. Il mio stipendio
come primo ricercatore (equivalente ad un associato all'università) e'
di 2100 euro nette al mese.
Il mio gruppo sperimentale e' formato da 3 persone di cui 2 precari, uno
con moglie e due figli e l'altra con il marito ricercatore all'estero,
che anche con le ultime disposizioni della Gelmini (7), dopo un paio di
mesi di protesta, molto probabilmente sono a rischio. Fino ad una
settimana fa avrebbero fatto parte di quei circa 20.000 ricercatori che
solo nel Lazio sarebbero andati a fare i "capitani di ventura" all'estero.
Ti dico questo perche' per cercare di far capire alla gente quale sia la
gravita' dell'ennesimo taglio sull'universita' e ricerca ho persino
preso la responsabilità di aprire un sito, spendo soldi e investo tempo,
quando, come dipendente a tempo indeterminato e baronetto, potrei
starmene tutto tranquillo. il sito parla del vero "buco nero"
(www.buconero.eu) e non di quello fantasioso del CERN, che si e' creato
nel nostro mondo.
Domai scenderò a fianco dei mie colleghi precari per difendere il mondo
della ricerca, i soldi spesi per formare questi ragazzi in 10-15 anni di
precariato e il diritto di tutte le "persone che lavorano" a poter
continuare a lavorare.
Non so se quanto detto ti puo' essere utile meglio conoscere il nostro
mondo, un saluto a presto.

G

(1)http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/Il_mestiere_di_capire/1333703
(2)Le scienze "Un Paese Nobel-free" di R. Battistoni in edicola questo mese
(3)http://www.buconero.eu/2008/11/umberto-guidoni-universita-e-ricerca-in-italia-e-europa/
(4)http://masetto.sourceoecd.org/vl=4568546/cl=29/nw=1/rpsv/factbook/
(5)http://www.lnf.infn.it/committee/
(6)http://www.slac.stanford.edu/spires/find/hep/www?rawcmd=FIND+AUTHOR+G.+MAZZITELLI&FORMAT=WWWBRIEF&SEQUENCE=
(7)http://www.buconero.eu/2008/11/buone-notizie-la-nostra-interpretazione-e-il-nostro-futuro/
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