PRIMA PAGINA - 16/05/2008

Lo show dei record: un caso ancora aperto

DI BORIS SOLLAZZO

Barbara D’Urso, se non ci fosse… staremmo infinitamente meglio. L’avevamo evitata a lungo questa cinica conduttrice assetata di imperfezioni umane, di debolezze, cattiverie. Si era sfogata con lo zoo del Grande Fratello e con La fattoria dei vip, orwelliani giochi al massacro che lei aizzava con la frusta dell’auditel. Era già insopportabile allora, ma ora con Lo show dei record sta raggiungendo limiti inauditi. Con la scusa dei guinness recordman da mostrare, conduce un circo crudele, in cui le diversità vengono derise con falso pudore. L’uomo con il 63 di piede, il lottatore di sumo più pesante del mondo, l’uomo più alto e quello più peloso (la lezione di Diane Arbus non è servita) e altri “mostri” (ma loro sono vittime, quelli veri sono l’amazzone del trash e i suoi autori) vengono esposti con crudeltà per il divertimento dei “normali”. La chiusura è un atto dovuto che Mediaset sta evitando con colpevole negligenza per il boom di ascolti. Soldi guadagnati sulla pelle di esseri umani a cui si stupra la dignità con ipocrita leggerezza. Che amarezza.