MUSICA - 22/11/2006

L'angolo della musica progressiva - Metamorfosi

DI COSA

L’Angolo della Musica Progressiva

Metamorfosi – “Inferno” (1972)

Formazione
Gianluca Herygers – batteria, percussioni
Enrico Olivieri – tastiere, sintetizzatori, voce
Davide "Jimmy" Spitaleri – voce, flauto
Roberto Turbitosi – chitarre, basso, voce

Quante volte avete letto o sentito dire che senza un determinato album una discografia non è completa? Beh, Inferno è uno di questi per la discografia della musica prog italiana! Per darvi qualche indizio lo paragonerei a occhi chiusi a lavori quali “Felona e Sorona” de Le Orme e “Darwin” del Banco.
A differenza di questi gruppi, i Metamorfosi non hanno riscosso lo stesso successo nel tempo, pur non avendo assolutamente nulla da invidiare loro.

“Lasciate ogni speranza
O voi ch'entrate, anime dannate,
al caldo e al gelo soffrirete!”

I Metamorfosi ci guidano in un viaggio attraverso moderni gironi dell’Inferno dantesco, mantenendo alcune figure “classiche” come Caronte, gli avari, i lussuriosi ed aggiungendone di nuove, adatte a quei tempi e perchè no, anche ai nostri. Tra queste addirittura gli appartenenti al Ku Klux Klan nel brano “Razzisti”, mentre “Fossa dei Giganti” (“si chiude con l’interpretazione in chiave rock dell’inno americano e di quello sovietico.
Ad accompagnarci ed illustrarci il nostro viaggio è la voce di Jimmy Spitaleri, possente, malinconica, rabbiosa, accompagnata in modo eccelso dalle tastiere di Olivieri, che alterna pianoforte, sintetizzatore, mellotron, hammond senza mai sbagliare un colpo. Gli esperti mi dicono che Olivieri può essere tranquillamente paragonato ad Emerson, ma io non essendo esperta vi dico che ascoltare i viaggi che le sue dita fanno sulle tastiere è inebriante!
E che dire di basso e batteria? Perfetti e ben assortiti, le percussioni ci ricordano le origini congolesi di Herygers, che si integra benissimo nel racconto del nostro Inferno.
Il mio brano preferito? Beh, difficile dividerli considerato che è una suite e che un brano segue e precede l’altro senza soluzione di continuità, ma “Caronte” lo ascolterei all’infinito, 1 minuto e 18 secondi di energia! Mi piace essere investita dalla voce di Spitaleri, mentre le tastiere di Olivieri mi fanno ondeggiare da una parte all’altra, i ritmi della batteria e del basso mi danno un solido appiglio, partono rassicuranti e diventano poi incalzanti per portarmi verso “Spacciatore di Droga”...

...capolavoro!!!!

“…e fu così che noi tornammo
a riveder le stelle”


Curiosità:

I Metamorfosi per arrivare al “Paradiso” ci hanno messo 31 anni, infatti nel 2004 è stato pubblicato (finalmente!!!) il lavoro “Paradiso” scritto ed ideato nel 1973, ma mai portato a termine.
Inferno è facilmente reperibile, sia in CD che in Vinile, infatti nel 2005 la BTF ne ha realizzato una ristampa in tutto e per tutto uguale all’originale.


Titoli:

1. Introduzione
2. Selva Oscura
3. Porta dell'Inferno
4. Caronte
5. Spacciatore di droga
6. Terremoto
7. Limbo
8. Lussuriosi
9. Avari
10. Violenti
11. Malebolge
12. Sfruttatori
13. Razzisti
14. Fossa dei Giganti
15. Lucifero (Politicanti)
16. Conclusione