MUSICA - 17/11/2006

L'angolo della musica progressiva - Pholas Dactylus

DI COSA

Pholas Dactylus – “Il Concerto delle Menti” (1973)


Formazione

Paolo Carelli – voce
Eleino Colledet – chitarra
Valentino Galbusera – tastiere
Maurizio Pancotti – tastiere
Rinaldo Linati – basso
Giampiero Nava - batteria


Mettetevi seduti, spegnete tutto (tranne lo stereo), chiudete gli occhi e fatevi accompagnare in questo viaggio, non scoraggiatevi al primo ascolto, andate avanti, e sarete ricompensati.
“Tra poco voi salirete su di un tram, uno di quei vecchi, scassati tram che assomigliano tanto a voi dopo una giornata nera, vuota, paranoica. Per un po’ l’andatura di quel tram sarà per voi quella di tutti i giorni, il vostro occhio cadrà sul pavimento, lurido pavimento ricoperto dalle incrostazioni degli sputi dei passeggeri che vi hanno preceduto. Toccherete sulla spalla il vostro vicino di sedile per chiedergli qualcosa, vi renderete conto con immensa disperazione che non avete toccato altro che un mucchio di stracci, il cui contenuto è il nulla. Chiamerete urlando il conducente, egli si volterà e vedrete il volto della morte delle menti, la vostra unica possibilità di uscita sarà quella di affacciarvi ad uno qualsiasi dei tanti finestrini dello stesso tram, e allora vi accorgerete che quello che vi vedevate di solito sta cambiando, lentamente, inesorabilmente. La forma delle case, le auto, la gente, prenderanno le forme, i colori, i profumi che la vostra mente vi suggerirà, il tram stesso si staccherà da terra e ognuno di voi pur rimanendo sullo stesso tram, viaggerà per conto suo superando porte dimensionali. A questo punto la vostra mente sarà predisposta ad accettare ciò che Pholas Dactylus ha già accettato a suo tempo: non siamo soli nell’universo”
Così i Pholas Dactylus ci invitano ad ascoltare il loro Concerto delle Menti, un lavoro come altri non ce ne sono nella produzione prog italiana, ogni volta che lo ascolto raccolgo nuove sensazioni, mi diverto a dividere le parole dalla musica e poi a fonderle di nuovo insieme.
I Pholas Dactylus ce lo permettono, ce lo permette in primo luogo Paolo Carelli, autore e declamatore dei testi. Sì, avete letto bene, declamatore, di testi apocalittici alternati a figure che ci ricordano i mostri di Lovecraft, le visioni di Baudelaire, passando per versi biblici stravolti, immagini surrealiste e allucinazioni colorate, sabbia azzurra di un deserto di ametista... mari di libanese rosso... semisepolti sotto la pioggia di tarantole nere... e quando ormai ci siamo concentrati sulle parole... Ecco! I fraseggi ipnotici tra la chitarra e le tastiere, il battere martellante e delicato allo stesso tempo della batteria, passaggi nel rock, nella psichedelia, ritmi sincopati degni del migliore jazz moderno, stacchi e cambi di tempo, e quando ormai ci siamo persi nella musica...
Riappare il nostro profeta, che fonde la sua voce con gli strumenti e ci impedisce di distinguere l’una dagli altri e ci porta verso la seconda parte del Concerto delle Menti.
Gli strumenti prendono il sopravvento, dialogano tra loro dissolvendo ogni riferimento, aspettando l’intervento del poeta, del profeta, che riprende la narrazione delle sue visioni, interrotte da quelle che sembrano voci in un locale, in una stazione, sono venditori che al ritmo incalzante delle tastiere, della batteria e della chitarra cercano di comprare e vendere “cervelli usati, anche quelli di scarto”, e ci riportano nel mondo dei Pholas Dactylus, ritorna il profeta e ci racconta dei suoi incontri e come un moderno Virgilio ci porta verso l’epilogo alternandosi con i suoi musicisti, insieme ci fanno credere di trovare una risposta a tutto questo, la chiave di lettura, ma non è così....

“...anime dannate dal cosmo, per sempre impresse sulla fronte di...”


Info:

I Pholas Dactylus, vengono inghiottiti dal buio e ci lasciano con questo unico album. Nessun altro gruppo deriva dalla loro scissione. Anche in questo caso è difficile trovare l’album, ne è stata fatta una ristampa nel 2003 dalla casa discografica giapponese ARCANGELO (ancora una volta i giapponesi...)


Titoli:

1. Concerto delle Menti – Parte 1
2. Concerto delle Menti – Parte 2