LIBRI - 09/07/2007

"Vergogna" di J. M. Coetzee

DI SAMANTHA SORRENTINO

52 anni, belloccio, onesto, divorziato, insegnante di scienze della comunicazione , David Lurie pensa di aver risolto il problema del sesso piuttosto bene.
Tramite un'agenzia di quelle create ad hoc, ha incontrato un'accompagnatice, Soraya, con cui trascorre degli intensi e liberi da legami, giovedì pomeriggio.
L'equilibrio di questa vita appagante sarà però di colpo fatto vacillare.
Terminati gli incontri con la bella prostituta, gli interludi del giovedì, così li chiama, il nostro prof, sprofonderà in una serie di settimane spoglie come il deserto piene giorni tutti uguali in cui tra una lettura e una visita in biblioteca il Prof. Lurie pensa e non sa cosa fare di se stesso.
Tra tutti, il pensiero più pressante è quello del lento vacillare del corpo, della vecchiaia fisica cui è destinato (e se si evirarasse?),fino a quando in un piovoso pomeriggio sudafricano (qui è ambientato il romanzo, nella terra d'origine di Coetzee, premio Nobel 2003) il Prof. Lurie incappa in una sua studentessa Melanie Isaacs, per cui ha una mezza cottarella. Normale amministrazione, pare non passi semestre senza che il nostro si invaghisca di un' allieva.
Comincia quasi casualmente una relazione tra l'attempato e piacente professore e la timida, bella e di 30 anni più giovane fanciulla. Ultimo scampolo di giovinezza, così la vive o' prufessor..almeno fino all'epilogo che non può non essere che traumatico.
La prima vergogna raccontata è questa, ma il libro non termina qui.
Per sfuggire alle chiacchiere che conseguentemente si creano (perchè come ho spesso sentito dire dalla mia attempata zia, solo quello che non si fa non si viene a sapere -legge universale anche nei romanzi) ma di cui non gli importa poi molto, il neodisoccupato professore decide di abbondonare per qualche tempo Città del Capo e di raggiungere la figlia.
Lucy, questo il suo nome, ormai dismessi i panni della hippy, si è ritirata nell'oscura campagna sudafricana, a coltivare frutta e fiori, che vende ogni sabato al mercato.
Il cittadino che ritorna in campagna per riscoprire i piaceri della natura? niente affatto, o almeno non nell'idea di David.
Le cose sembrano andare bene, fino alla violenza di cui lui e la figlia saranno vittime in un freddo pomeriggio invernale. Lui malmenato, lei violentata, i due si trovano costretti ad affrontare la seconda vergogna racconta in questo romanzo. Una vergogna che è fatta non solo della violenza di cui entrambi sono stati vittime, ma quella che fa parte di un sistema di vita e di una legge del taglione ancora insita in un territorio (mica solo quello del Sud Africa!) così vicino alla città e al suo occidentalismo, eppure così lontano.
30 anni circa separano David da Melanie, 30 anni circa separano David da Lucy.
E' anche uno scontro di generazioni questo libro.
David sceglierà una strada misera, Lucy non vendicandosi ne sceglierà una diversa, altrettanto misera? o di speranza? non saprei..ognuno dei protagonisti è lasciato al suo destino, ognuno dei due vive il suo tempo come meglio sa fare.
Generazioni diverse..ma forse non inconciliabili, diverse in opere, omissioni e futuro..e non è sempre detto che tutto il male venga per nuocere.