ENOGASTRONOMIA - 20/12/2006

Ristoranti: "Il quinto quarto"

DI SIMONE CARGIANI

Ponte Milvio è ormai da anni uno dei simboli della movida modaiola romana; macchinoni parcheggiati sui marciapiedi e una fiumana di persone che si riversa nei tantissimi locali trendy della zona. A 100 metri da questo contesto chiassoso, è nato da circa un anno un ristorantino niente male. E dire che vedendo il nome sospettavamo di trovare il classico indirizzo che sfrutta il ritorno alla tradizione, snaturandone poi in cucina i tratti peculiari. Invece no, il cuoco sa il fatto suo in fatto di piatti romani e se proprio gli si deve fare una critica è quella di eccedere, a volte, nei condimenti, altro che cucina light! Tornando al locale, molto accogliente l’ambiente, soprattutto nella saletta al livello inferiore dove si ha la sensazione di stare in una casa; non male neanche la veranda chiusa disposta su più livelli che seguono la discesa che conduce all’ingresso. Ci è piaciuto molto il servizio affidato in parte alla proprietà e in parte ad una cameriera gentilissima (...e carina): premuroso, giustamente professionale ed estremamente cortese. La valorizzazione della tradizione laziale prosegue anche in cantina con una lista dei vini che contiene solamente etichette regionali ricaricate il giusto; andrebbe solamente estesa un pochino… Ma veniamo all’esperienza “sul campo”. L'offerta è limitata a pochi piatti (1 antipasto, 4 primi, 4-5 secondi e qualche dolce), ma viste le dimensioni della cucina questa ci sembra l'unica strada per perseguire la qualità. Siamo partiti con l'antipasto del giorno composto da polenta fritta e scaglie di pecorino (un po' secco l'insieme), 2 tipi di buon salame, un'ottima mozzarella di bufala servita (colpevolmente) con un olio strepitoso, e delle olive verdi piccanti. Solamente discreti i tonnarelli cacio e pepe (con tutta probabilità per l'aggiunta di olio nella mantecatura), notevolissime le mezze maniche all'amatriciana preparate con un guanciale saporitissimo e croccante (tagliato solamente un po' sottile), leggermente "gommosi" gli gnocchi al sugo di coda (eccellente). Fra i secondi, ottimo il polpettone, buono il petto di vitella alla fornara (un po' troppo grasso). Chiusura affidata ad un discreto tiramisù (troppo dolce) e ad una gustosissima panna cotta con caramello e crema di marroni. Ultima considerazione sui prezzi, che ci paiono corretti in relazione a quanto offerto.

Via della Farnesina 13 (Ponte Milvio)
06 3338768
Chiuso lunedì. Aperto solo la sera e domenica a pranzo.
Prezzo medio: 30 euro

ROMA NEL PIATTO