ENOGASTRONOMIA - 19/11/2010

Ristoranti - Inopia

DI SIMONE CARGIANI

A Bravetta non c’è più traccia del Fontanile Arenato, ma solo anonime palazzine, al piano terra di una delle quali abbiamo trovato il ristorante Inopia, aperto questa primavera nei locali già occupati da Iolanda. Già dal nome richiama ascendenze catalane e infatti il sous-chef è spagnolo. Tuttavia lo chef è sardo e si apprezzano le rispettive influenze in una cucina di origine soprattutto marinara ricercata, ma non priva di mordente e che rivaluta in maniera originale anche ingredienti poveri. La sala, non grande, è arredata con cura e così i tavoli dalle belle tovaglie e apparecchiature ricercate. Abbiamo anche visto una piccola terrazza per cenare all’aperto d’estate. Ci ha accolto un maitre sorridente e competente, così come tutto il piccolo staff. Dopo uno Champagne di benvenuto gentilmente offerto, abbiamo potuto dedicarci alla carta, non vastissima ma contenente parecchie interessanti proposte. C’è anche la possibilità di un menù degustazione che ripercorre molti dei piatti della carta. È ampia invece la lista dei vini, soprattutto italiani ma con qualche divagazione estera e ricarichi tendenti verso l’alto. Dettaglio professionale: i calici vengono avvinati. Dalla cucina altro gradito omaggio – burrata con bottarga di muggine (influenze sarde!) e asparago – prima della partenza vera e propria: un contrasto caldo/freddo e di colori con una cappasanta gratinata sopra un gazpacho (influenze spagnole!) di barbabietola e cocco. A seguire poi un gustoso risotto con lumache di mare, ingrediente “plebeo” e raro nei ristoranti con salsa ali oli (influenze catalane!): olio aceto e sale, poi di nuovo gli spaghetti con bottarga e concia sarda a base di pan grattato. Come secondi abbiamo ordinato un’ombrina in crosta di sale con brodo di verdure affumicate e sorprendenti nuvole di finocchi, a somiglianza delle nuvole di gambero che inflazionano i ristoranti cinesi. Per testare le preparazioni di carne, abbiamo optato per la cipolla stufata ripiena di agnello stracotto e “se stessa” e siamo stati premiati con un sapore deciso e gradevole. Prima dei dolci, la rituale spazzolatura della tovaglia per togliere le briciole. Buona infine ma non eccezionale la torta di carote accompagnata dalla granita di arance sanguinelle, questa sì ottima anche da sola, e un curioso pane al cioccolato e olio. Il caffè era decisamente italiano e ben estratto.

Inopia
Via del Fontanile Arenato 155/157
06.6603055
Chiuso il mercoledì
Prezzo medio: 42 euro