ENOGASTRONOMIA - 17/11/2009

Ristoranti - Filippo La Mantia

DI SIMONE CARGIANI

Dopo aver lasciato il ristorante Trattoria, aperto diversi anni fa in pieno centro a Roma, l’istrionico chef Filippo La Mantia ha girovagato qua e la, tra consulenze, cene private e apparizioni in tv senza però avere una sede fissa dove poter proporre la sua cucina. Da luglio il “posto fisso” c’è e che posto: l’Hotel Majestic di Via Veneto che, con la sua forma particolare “a pianoforte”, è stato il primo albergo a delineare quella che sarebbe stata la via più famosa al Mondo. Un’unica grande sala arredata in modo elegante e con la predominanza del bianco, fa da contraltare allo spazio esterno, una terrazza che affaccia direttamente sulla strada dove però, la bella mise en place dei tavoli e il contesto generale, non sopperiscono al fastidioso rumore di fondo del traffico. La cucina, neanche a dirlo, è espressione massima delle tradizioni gastronomiche della Sicilia, terra d’origine dello chef. Nessuna interpretazione, nessuna lettura in chiave moderna, qui assaggerete una cucina pulita, semplice e genuina. La lista dei vini parla prevalentemente siciliano (la selezione proveniente dalle altre regioni è molto ridotta) e vanta la presenza di cantine famose accanto ad altre meno note; i ricarichi sono corretti. Non esiste una vera e propria carta di vini alla mescita, ma c’è ampia disponibilità ad aprire diverse bottiglie presenti in lista. Tutte note positive? Beh non proprio…il servizio è il tallone d’Achille del locale. Affidato a dei giovani camerieri volenterosi, pecca in precisione e quando c’è l’intervento dello chef in persona, la differenza si sente eccome. Passando alla cena, abbiamo iniziato con un "cibo di strada", ovvero due piccoli panini dolci ripieni di panelle e cazzilli (crocchette di patate) e con milza e formaggio: semplici e convincenti. Filologicamente corretti e ottimi nel sapore i bucatini con le sarde, dove tutti gli ingredienti (pesce azzurro, pinoli, uva sultanina e finocchietto) si amalgamavano armoniosamente; molto buoni i sedanini al pesto di agrumi e ragù di pesce spada. Come secondi piatti, un eccezionale trancio di tonno alto 2 cm servito con marmellata di melanzane e cicoria, e una semplice ma efficace frittata di patate e ragusano. Per i dessert ci siamo lasciati tentare da ben quattro tipologie differenti, tutte ben fatte e golosissime: mini cannolo, mini cassata, crema di limone con croccante di mandorle e crema di fave Tonka e cioccolato amaro.

Via Liguria, 1
06.42144715
prezzo medio: 70 euro