ENOGASTRONOMIA - 08/05/2009

Ristoranti: Asinocotto

DI SIMONE CARGIANI

Presente ormai da diversi anni nella nostra guida, l’Asinocotto continua a rimanere un punto saldo della ristorazione trasteverina. Forse il locale avrebbe bisogno di una rinfrescata e di un look più moderno, eliminando magari quella “patina del tempo” che sembra avvolgere il tutto. La cucina continua ad attestarsi su un buon livello, anche se i prezzi dei singoli piatti a volte sono esagerati. La grande passione nei confronti del nettare di Bacco si percepisce nella carta dei vini, che è ben fatta sia nella grafica che nella composizione, con bottiglie per nulla banali e dai ricarichi nella media. Il servizio è gentile e preciso, soprattutto nell’avvisare in tempo dei piatti mancanti e nella presentazione del vino. Dall’ampio menù (contenente anche tre proposte degustazione al costo di 30, 40 e 50 euro, a seconda del numero delle portate incluse) scegliamo uno stuzzicante antipasto a base di fiori di zucca ripieni di ricotta di capra ed ortiche, con il solo difetto degli ortaggi non ancora pienamente maturi e quindi un po' duretti. Dal sapore armonioso ed equilibrato i ravioli ripieni di robiola e radicchio, serviti su di una vellutata di zucca aromatizzata alla cannella, a dare quel tocco piacevolmente esotico all’insieme. Semplici ma buone le orecchiette con melanzane, cozze e pecorino. Ben fatti e gustosi entrambi i secondi piatti di pesce: filetto di branzino agli spinaci, speck ed aceto al dragoncello, e trancio di pesce spada alla griglia con verdure anch’esse grigliate. Simpatico il nome (C'era una volta il latte di capra…) e piacevole di gusto la rivisitazione del classico cheesecake, qui reso meno dolce e allappante.

Asinocotto
Via dei Vascellari, 48
Telefono 06.5898985
Chiuso: Lunedì. A pranzo tranne venerdì, sabato e domenica
Prezzo medio: 47 euro