ENOGASTRONOMIA - 13/02/2009

Ristoranti: Settembrini

DI SIMONE CARGIANI

Una delle cene più convincenti delle ultime settimane è stata senza dubbio quella al ristorante Settembrini, situato sull’omonima via del quartiere Prati. Un ampio spazio antistante il locale, viene utilizzato per mangiare fuori durante la bella stagione, anche se la presenza di funghetti a gas permette di usufruirne pure quando le temperature non sono miti. L’impatto più bello, però, si ha entrando nel locale, dove l’arredo, impostato su un sapiente uso del legno, crea una gradevole e calda atmosfera. Parquet chiaro, tavoli e sedie in legno, giusta illuminazione (né troppo invadente, né troppo fioca) e piccoli dettagli che fanno stare bene. Il lungo bancone è un luogo di accoglienza ma anche di sosta veloce, per uno stuzzichino o per un aperitivo; sulla grande lavagna, invece, vengono riportate (accuratamente) le etichette alla mescita e qualche sfiziosità del giorno. La cucina è il regno di Luigi Nastri che propone un menù fatto di piatti appaganti contemporaneamente per la vista e per il gusto, lasciando un ricordo durevole dei sapori. In sala, invece, troverete ad accogliervi il bravo patron che, oltre a dirigere amabilmente il giovane staff, saprà anche consigliarvi e “coccolarvi” con le giuste attenzioni. Dopo aver scelto la nostra bottiglia da una carta dei vini ben fatta e con etichette non banali (bella la selezione di bollicine), cominciamo la nostra cena con un piccolo benvenuto da parte dello chef: due mini bruschette con del buon olio e dei dolcissimi pomodorini secchi. Subito dopo è la volta dell’antipasto, composto da una delicata crema di cavolfiori con scampi scottati solo da un lato e polvere di liquirizia (davvero impercettibile…forse si sarebbe potuto osare di più). Giusta rivisitazione della tradizione nella minestra di pasta con ceci e gamberi (sintesi culinaria delle esperienze lavorative dello chef, fatte da Pierangelini ed Esposito), dove alla buona cremosità del piatto faceva seguito la piacevole persistenza gustativa del crostaceo; gustosi i ravioli ripieni di pomodoro, con un buon equilibrio tra acidità di quest’ultimo e untuosità e sapidità del piatto. Delicato, ma la tempo stesso dal sapore intenso, il rombo chiodato con limoni e ricci di mare. Per dessert, un delizioso tortino di pere (solo un pochino burroso), servito con un bicchierino di cioccolato liquido e, prima del caffè, un goloso “pane e cioccolato” da applauso.

Via Luigi Settembrini, 25
06.3232617
Chiuso: Domenica
Prezzo medio: 42 euro