ENOGASTRONOMIA - 12/06/2008

Ristoranti: "Iolanda"

DI SIMONE CARGIANI

Gran bella scoperta quella effettuata di recente sull’Aurelia Antica, zona non certo ricca di indirizzi per gourmet. Su consiglio di un amico che in genere ci prende, decidiamo infatti di provare questo ristorante di recente apertura e di primo acchito non rimaniamo impressionati dalla location. Il locale è posto in una tranquilla viuzza al piano terra di un palazzo piuttosto anonimo e l’insegna luminosa che ne indica la presenza non la si può di certo definire discreta… Varcata la soglia di ingresso, però, la musica cambia, eccome! L'unica sala è arredata con gusto, giocata sui toni chiari e dominata dalla finestra sulla cucina, che sembra quasi un televisore lcd… Ed in effetti attraverso di essa si assiste ad un vero e proprio spettacolo. Le preparazioni sono ricercate e di un livello molto buono. Contagiosa, poi, la passione trasmessa da tutta la troupe: c'è voglia di far bene e questo il cliente lo percepisce. Il servizio è professionale e cortese; mille le attenzioni, dalla disponibilità a cambiare piatti nel menù degustazione (50 euro, 70 con i vini), alle coperte disposte su ogni sedia all'esterno per permettere ai fumatori di celebrare il loro rito al calduccio (ci sono pure i funghetti a gas). Uniche pecche, una certa solerzia nel togliere il piatto al cliente e le forchette non certo ergonomiche di una nota marca (come si serra la presa, ruotano incredibilmente di 90 grandi!). Dicevamo delle attenzioni per i clienti, ed ecco quindi l’accoglienza affidata a delle bollicine e ad una vellutata di patate e porri, oltre al ricco cestino del pane (ottimi i panzerottini fritti). Ordinate un paio di bottiglie dalla fornita e onesta nei ricarichi carta dei vini (l'ordine alfabetico, però, non agevola la ricerca), abbiamo dato il via ad un'ottima cena. Eccellente il battuto di merluzzo e ricottina di bufala, come pure la parmigiana di pesce spada con insalatina di finocchi, arance e olive taggiasche, un pelino sotto la "mozzarella", una variazione in cui quella in carrozza è risultata sciapa. Per proseguire dei saporitissimi, anche se un po' grassi, cappellacci di ciauscolo con fonduta di Taleggio e ragù di funghi, dei paccheri al coregone, capperi e finocchietto troppo ricchi di olio (comunque buoni). Strepitosa la lasagnetta aperta con involtino di lepre, ragù, castagne e patate bianche dolci, gustose pure la suprema di faraona arrosto con caponata di verdure e la guanciola di maiale con saccottino di lenticchie. Non ci sono piaciute, invece, le bombe di mezzanotte (insapori) con le loro creme, a cui abbiamo preferito il tortino al cioccolato accompagnato da gelato. In conclusione, a notte inoltrata, ci siamo concessi un buon sigaro (avevamo i nostri, ma volendo si può scegliere dalla loro carta) riscaldati dai funghetti a gas, contenti per aver scoperto un indirizzo veramente valido: continuando così, entrare nell’Olimpo della ristorazione capitolina non sarà impresa impossibile, anzi…


Iolanda
Via del fontanile arenato 155/157
06 66030551
Chiuso mercoledì. Aperto solo la sera tranne dom. e festivi
Prezzo medio: 50 euro