ENOGASTRONOMIA - 06/03/2007

Ristoranti: "Duke's"

DI SIMONE CARGIANI

Un angolo di Santa Monica ai Parioli? Un’istantanea di Newport vicino all’Auditorium di Roma? Ad essere pignoli non ci sono i surf né il whale watching… ma per il resto quasi nulla di invidiare in questa ricostruzione american style che da quasi dieci anni rappresenta una nuova frontiera per la ristorazione capitolina. Mano pregevole di un architetto e davvero tanto spazio per l’aperitivo, per la cena o per un after dinner. Menù un po’ californiano e un po’ New England, dove gli “Starter” sono più di un antipasto e i numerosi “Main Course” non sono all-inclusive come di solito capita oltreoceano, cioè non si tratta di un piatto unico, ma le porzioni e il look sono di tutto rispetto. Creatività, attenzione costante al variare delle stagioni, carta dei vini prettamente da Napa e Sonoma valley, con un’interessante offerta alla mescita. Una bella partenza con il “Baked Brie”, gratinato e accompagnato da una julienne di pomodorini secchi, buono anche il “Salpicòn”, manzo sfilettato e proposto in insalata con pachino, arance e feta. Entusiasmante il “Castelmagno in ravioli”, con pasta integrale fresca adagiata su un’originale salsa di mosto d’uva, gustosi anche i “Duke’s lobster spaghetti”, integrali, ben amalgamati con l’astice e con un tocco originale di chili. Per proseguire arriva dalla cucina un ottimo “Orange C.P. tenderloin”, tenero filetto di angus argentino in salsa di arance accompagnato da un tortino di ceci, insieme ad una classica ma sempre valida “Tuna Steak”, alta tre dita e scottata come una Fiorentina. Gran finale con uno splendido “Vanilla soufflè” alla salsa di tarocchi e la buonissima “Duke’s chocolate freakout”, mousse di cioccolato in versione solida, per niente stucchevole.

Duke's
Viale Parioli 200 (Parioli)
06 80 66 27 55
Chiuso domenica e lunedì
Prezzo medio: 48 euro

www.romanelpiatto.it