CINEMA - 30/11/2006

"As you like it" di K. Branagh

DI FABIO PUCCI

Che Shakespeare sia un autore immortale (e quindi modernissimo) ormai è assodato.
Ma dobbiamo ringraziare proprio quel "talentaccio" inglese di Kenneth Branagh per aver trasposto e rivitalizzato molte delle opere del bardo sul grande schermo.
Ora, dopo cinque anni di assenza, il Branagh responsabile della bellissima versione integrale di "amleto", torna a stupirci con una delle commedie più belle di Shakespeare: as you like it.
In questa eccezionale versione, ambientata nel Giappone di fine 800, i magnifici movimenti di macchina si sposano alla perfezione con la musica (un'ottima colonna sonora come sempre firmata da Patrick Doyle) e i versi del bardo.
Branagh non è un regista attento solo all'aspetto formale dei suoi film (anche se in questo caso due splendidi piano-sequenza nella foresta basterebbero a giustificare il prezzo del biglietto), ma è anche un ottimo direttore di attori.
Il tutto, senza tralasciare la fluidità del racconto.
Bryce Dallas Howard è semplicemente meravigliosa, Kevin Cline superbo e Alfred Molina impagabile.
Gran finale che rimanda a quel gioiellino di "molto rumore per nulla". Nonostante qualche "incertezza" nella parte iniziale, è un film pieno di gioia e di magia, che fa bene agli occhi e allo spirito.