CINEMA - 10/13/2009

District 9

DI FABIO PUCCI

Gli alieni sono tra noi! Ebbene si.Sono sbarcati sulla terra più di 20 anni
fa.Hanno scelto la città di Johannesburg(Sudafrica)e da allora sono
costretti a vivere in una sorta di campo di concentramento denominato
"ditretto 9".Questo perchè l'uomo ha paura di loro,e li vuole il più
lontano possibile dalla sua vista.
Ma anche così le cose non funzionano.Tanto che si decide di trasferire gli
alieni,soprannominati per il loro aspetto "gamberoni" ,in in altro
campo.Peggiore e più "distante".
Wicus Van De Merwe (Sharlto Copley) è l'ingenuo rappresentante degli affari
alieni,incaricato di sfrattare gli abitanti del distretto 9.
Questo l'incipiit di un curioso e bizzarro film di fantascenza.Attraverso
reportage,fiLmati amatoriali,operatori televisivi,canali satellitari e
videocamere di sorveglianza,seguiamo l'incredibile avventura dello
"sfortunato" Van De Merwe .
Partendo da una stile cinematografico(il "mockumentary" con massiccio
utilizzo di camera a spalla) che è tornato "di moda" con il pessimo "Blair
witch project" e proseguito in tempi recenti con l'ottimo "rec",il medio
"cloverfield" e "diary of dead" invisibile capolavoro di Romero
(inspiegabilmente non disribuito in Italia) "district 9" passa attraverso
reminiscenze cronenberghiane (evidenti riferimeti a "la mosca") e citazioni
sci-fi(anche "i visitors")diventato un avvincente caccia all'uomo
hitchcockiana e approdando ad una dimensione fumettistica che incrocia il
"robocop" di Verhoeven,l'"aliens" di Cameron e i cartoni animati di
Macross(robotech qui da noi).
Il tutto percorso da una sottile strato di ironia e irriverenza tipica del
primo Peter Jackson(qui produttore)da cui il regista Neill Blomkamp prende
in prestito anche il divertito utilizzo dello splatter.Ma c'è spazio anche
per lampi di inatteso romanticismo.
Non c'è che dire.Un mix riuscitissimo.Con un cast sconosciuto ,un
bell'utilizzo degli effetti speciali e un'intelligente riflessione sulla
tematica della diversità.
La verità è che gli "alieni" non sono tra di noi.Sono dentro di noi.E quando
riusciamo ad accettarlo,diventiamo capaci di inaspettati gesti di altruismo
e umanità.