CINEMA - 12/06/2008

"Lussuria" di A. Lee

DI FABIO PUCCI

"Lust,Caution"(questo il titolo originale che meglio rappresenta il senso del film)è l'ultimo lavoro di Ang Lee.
Presentato a Venezia,dove ha vinto il leone d'oro,il film ha fatto discutere soprattutto per le scioccanti scene di sesso.
Effettivamente le scene in questione,che arrivano dopo circa 90 minuti,sono abbastanza esplicite(e realistiche).E possono turbare gli animi.
Fortunatamente però,e a differenza di quanto dice qualcuno, non sono queste le cose più interessante del film.
"Lust,caution" è una sorta di melodramma ambientato durante la seconda guerra mondiale,ma siamo lontani dagli stilemi del melò fiammeggiante(quello sirkiano,per intenderci).
Se c'è un problema in questo film ,è proprio quello imputabile a tutta l'opera dell'autore.
In "hulk"(tanto per citare una delle sue ultime opere)Lee tendeva all'accumulo,creando un incredibile effetto ridondanza che (troppo)spesso finiva per soffocare l'emozione.
Anche in "lust,caution"(ma con risultati qualitativi differenti),invece di giocare sulle sottrazioni,sul "non detto e sul non mostrato",come sapientemente aveva saputo fare il Wong Kar-Wai dell'immenso "in the mood for love",Lee "aggiunge",portando tutto all'eccesso(sesso compreso),con un meccanismo a volte funzionale al racconto, altre volte solo meccanico e ripetitivo.
E in questo sembra curiosamente avvicinarsi di più ad un'altra opera di Wong,il meno riuscito "2046".
Un pò per la durata(156 minuti),un pò per lo sguardo del regista,apparentemente freddo e distaccato in diverse situazioni,ogni tanto la pellicola tende a perdere in coinvolgimento.
Questo nonostante la bravura dei due interpreti(bella e "coraggiosa" Wei Tang,straordinario Leung ).Quando però Lee riesce a trovare la chiave giusta,il film decolla e finalmente trionfa l'emozione(e la "vera passione").E per farlo basta poco,come la pioggia che bagna i capelli di Wong Chia Chi sulle splendide note di Alexandre Desplat,o lo scambio di sguardi tra i due innamorati.
Assolutamente struggente poi tutta la parte finale(il tentativo di fuga di Wong è tra le cose più belle girate dal regista).Un opera elegante.Non eccezionale,ma buona.