CINEMA - 16/05/2008

"Halloween" di R. Zombie

DI FABIO PUCCI

Torna sul grande schermo uno dei serial killer più famosi della storia del cinema:Micheal Myers.
Quintessenza del Male Assoluto.Male che non si può sconfiggere.E per l'occasione,dietro la macchina da presa troviamo quel Rob Zombie artefice del "non aprite qulla porta" del 2000(chechè ne dicano molti,è questo il diretto successore del celebre film di Hooper,e non il pur valido primo capitolo di hostel)e del suo folgorante seguito.Se per "la casa del diavolo"(questo il brutto titolo italiano del secondo film dell'autore) l'aggettivo "sequel" andava decisamente stretto alla pellicola(con straordinaria abiltà Zombie era risucito a trasformare i "reietti del diavolo" della prima parte in una sorta di antieroi di un western malato)forse anche in questo caso parlare di "remake" sembra piuttosto inappropriato.
Sulle possenti note di "god of thunder "dei kiss,che accompagnano una malefica/magnifica inquadratura della casa dei Mayers,si apre questo "hallowen the beginning".
Dove la nuova "notte delle streghe" funziona meglio è quando Zombie prende maggiormente le distanze dal prototipo.Come nella lunga parte iniziale dedicata all'infanzia del piccolo Michael Myers,nell inquandrare lo squallore della sua famiglia,e nell'aria malsana che riesce a farci respirare.E il primo omicidio riesce ad essere decisamente inquietante.Intendiamoci,non che il resto sia da buttare.Le sequenze del pedinamento di Lorie da parte di Michael,per esempio, sono realizzate benissimo.Ma in quei momenti è quasi impossibile non fare il confronto con il modello originale.
Zombie,autore anche della sceneggiatura,stravolge alcune cose del primo "halloween" e gioca con il secondo "il signore del male",rendendo forse qualche passaggio un pò ridondante,ma regalandoci alcuni attimi di autentico spavento e un'ultima inquadratura per nulla rassicurante.anzi,molto molto disturbante.Straordinaria colonna sonora con ,oltre ai kiss e al tema carpenteriano,rush,frampton e alice copper.
Il dottor Loomis,interpretato nella vecchia versione dal subilme Donald Pleasance,ha qui il volto del sempre inquietante Malcom Mcdowell.
L'"halloween" di Carpenter,quando usci nel '78,consegnò all'immaginario(cinematografico) collettivo uno dei mostri più importanti di sempre,e fissò le regole per quello che sarebbe diventato un vero e proprio (sotto)genere.:lo slasher movie.
Surclassare quel capolavoro era impresa impossibile,ma Rob Zombie se l'è cavata piuttosto bene.Non un passo avanti rispetto alla "casa del diavolo",ma una conferma del grandissimo talento del regista rocker.