CINEMA - 23/01/2008

"Beowulf" di R. Zemekis

DI FABIO PUCCI

Durante un banchetto regale,l'"eroe" Beowulf narra di una sua passata avventura:un'incredibile lotta contro nove mostri marini.
E tra gli applausi dei sudditi del re Hrothgar ,uno dei valorosi compagni di Beowulf sussurra all'amico:"stavolta sono stati nove.l'ultima volta che l'ha raccontato erano tre!"
Questo per inquadrare subito il personaggio.Eroe(forse) si,ma anche molto molto "cazzaro".E quindi non c'è ,come invece qualcuno asserisce,quel fastidiosissimo "machismo" presente nei film di Bay ,o in quell'insopportabile "300".
Qui il presunto "macho"(non solo il protagonista) viene letterammente "annientato" dalle donne.
Un'ulteriore conferma che tutto questo testosterone non è rintracciabile in nessun fotogramma della pellicola è data dal discorso che un Beowulf vecchio,triste e per nulla spavaldo fa alla regina prima di partire per una rischiosissima impresa:"mia regina,se non dovessi tornare,cerca di ricordarmi non come eroe ma come uomo.fallibile e imperfetto".
E quando poi vediamo una lacrima scendere sul suo viso,ogni dubbio residuo è definitivamente dissipato.
Strano oggetto questo film di Zemeckis che, a distanza di tre anni dalla realizzazione di quel soporifero(e francamente bruttino)"polar express",torna a lavorare con la performace capture.
Sono passati anni,e la tecnica si è notevolmente perfezionatata tanto da farci quasi credere di non assistere ad un film di animazione digitale.
Certo ci sono ancora delle cose da perfezionare(a volte i personaggi sembrano fin troppo "pupazzi"),ma il livello raggiunto è veramente notevole.
Strano oggetto,dicevamo,perchè è controcorrente rispetto a tutto quello che ci si potrebbe aspettare da un blockbuster americano di questo tipo.E non solo per quanto detto fin'ora.In Beowulf c'è di tutto.C'è violenza(i mostri decapitano e squarciano persone)e c'è sesso(nelle numerosissime scene di nudo e ,soprattutto,nel linguaggio piuttosto esplicito).
ci sono riferimenti coltissimi:da Shakespeare(come nella splendida sequenza della "rappresentazione" delle gesta dell'eroe) a Freud(i padri e figli).Film pessimista,sulle "verità nascoste",sull potere che corrompe l'anima,e sull'ineluttabilità del Male nel mondo.Male che è figlio dell'uomo.
Difficilmente un bambino protrebbe capirlo(e apprezzarlo).
Ma quando ci metteremo in testa che un film d'animazione può anche essere solo per adulti?
Grazie a questa tecnica innovativa ,Zemeckis da sfogo a tutto il suo virtuosisimo registico,regalandoci magnifici e impensabili piani-sequenza(come quello iniziale durante la festa di corte,o quello della battaglia).
Retto da una bella sceneggiatura firmata da Avary(killing zoe) e Gaiman(stardust) "Beowulf" è un'opera coraggiosa e affascinante,"fumettistica" ma non superficiale.
Zemeckis ha evitato la strada più facile e più "furba"nel raccontarci questo grande poema epico,e per questo va premiato.