CINEMA - 22/10/2007

"Crank" di M. Neveldine e B. Taylor

DI FABIO PUCCI

Soggettiva. Un uomo si sveglia bruscamente dal suo letto. La sua visione è distorta. Gira per il suo appartamento e cerca di capire cosa gli è successo.
Si ferma vicino al televisore (acceso) e trova un dvd con la scritta "fuck you". Lo inserice nel lettore ed ecco la verità. L'uomo è Chev Chelios, un killer professionista. E nel video scopre di essere stato tramortito e avvelenato da un altro gangster.
Il veleno è mortale. E Chelios ha poco più di un'ora per vendicarsi e tentatare di salvarsi la vita.
Così assistiamo alla frenetica corsa di Chalios, ritmata da una possente colonna sonora hard rock e metal. Da qui in poi, stop frame con improvvise accellearazioni, split screen che si trasformano in multiscreen, punti di vista impossibili (come quello dal pedale dell'auto del killer).
Il film corre come il suo protagonista (e senza mai fermarsi) per tutti gli 84 minuti di durata. E corre ancora di più quando Chalios scopre nell'adrenalina una funzione "vitale".
La pellicola del 2006, che in America è già stata editata in dvd, arriva in Italia solo ora. E purtroppo tra gli scarti di fine stagione. Il che vuol dire anche una distribuzione pressochè pessima. Ed è un vero peccato perchè l'esordio alla regia cinematografica di Mark Neveldine e Brian Taylor è un divertentissimo acion-pulp con venature comico-demenziali, battute efficaci(grazie anche ad una buona sceneggiatura) con più di una trovata geniale e un bell'uso del soundtrack (come "miracles" dei jefferson starship nella scena finale). Jason Statham è considerato da molti il nuovo Bruce Willis. Non ha l'(auto)ironia di quest'ultimo ma nel film se la cava abbastanza bene. Nel cast anche la graziosa Amy Smart.
Girato in digitale e (ahinoi) doppiato atrocemente.
Consigliato.