CINEMA - 18/05/2007

"The good shepard" di R. De Niro

DI FABIO PUCCI

Chi č Edward Wilson?
E' un uomo apparentemente tranquillo, taciturno e piuttosto serioso.
In realtą č un uomo triste e solo, che ha eretto una barriera tra sč e il mondo, tra se e le persone che lo circondano.
E' un uomo segnato dal suicidio del padre e totalmente incapace di amare.
Proprio per questo, finirą per abbandonare l'unica donna capace di fare apparrire un timido sorriso sul suo volto, per sposarne un'altra rimasta incinta di lui.
Edward Wilson č un uomo che lavora per la CIA.
E proprio attraverso Wilson, Bob De Niro tenta l'impresa "impossibile" di raccontare una ventina d'anni di storia di questa organizzazione segreta (e del suo paese).
Si parte dal '61 e dall'episodio della baia dei porci, per poi tornare indietro fino al '38 e alle imprese dell'intelligence durante la seconda guerra mondiale.
"the good shepherd " č lontano dalla peferzione (ci sono molte incertezze narrative), probabilmente ha una durata eccessiva (167 minuti) e, come vuole la regola di questo genere di film, troppi passaggi poco chiari (ma dopotutto si parla di CIA!).
Eppure, pur essendo lontanissimi i maestri Scorsese e Coppola (qui in veste di produttore), la pellicola di De Niro č tutt'altro che disprezzabile, con un cast in stato di grazia, con alcune belle intuizioni di regia e con un paio di momenti decisamente memorabili.
Un buon film.