CINEMA - 16/11/2006

"V per Vendetta" di J. McTeigue

FABIO PUCCI

Alan Moore è uno dei più importanti autori di fumetti di sempre. Suoi indimenticabili capolavori come wathcman e killing joke e suo è l'altrettanto fomidabile v per vendetta.
I fratelli Wachowski (responsabili della sopravalutatissima trilogia di matrix)
amanti del "v" di moore, da molti anni pensavano ad una trasposizione cinematografica. Il progetto è andato in porto e la regia è stata accreditata a James Mcteigue (il loro aiuto regista). Che ci sia lo zampino dei diabolici fratelli anche dietro la regia è un sospetto più che lecito. Eppure, malgrado la mediocrità del cinema dei Wachowski, "il v" cinematografico è un'autentica sopresa.
Con notevoli (e opportuni) cambiamenti rispetto al graphic novel questo "v" è un oggetto incredibilmente affascinante e coinvolgente (nonostante la presenza di Natalie Portman), con soluzioni di regia e montaggio per niente banali. E, per una volta, con un doppiaggio soddisfacente (la voce di "v" è quella splendida di Gabriele Lavia). Un film contro ogni forma di dittatura. Un gioiellino ora disponibile in dvd in edizione singola e doppio disco (con vari making of). Presentato in 2.35.1 e in doppio audio.