CHIOCCIOLA - 9/17/2009

Ciro. Il libro. Il teorema del pappagallo

DA CIRO

Caro Emilio,
sto leggendo "Il teorema del pappagallo" di D. Guedj

1) avevi scritto un teorema e non ce lo hai detto!
2) forse sono nel delirio del fan per comprare e leggere un libro con dentro il tuo cognome (in realtà mi ha intrigato il fatto che il protagonista è un vecchio bibliotecario paralitico che ha un libreria a Parigi e che deve risolvere un enigma circa un amico scomparso a Manaus che gli ha regalato una nutrita collezione di libri antichi riguardanti la matematica. Accostandosi a questi preziosi testi va imparando e risolvendo problemi numerici e geometrici, praticamente ripercorre tutta la storia della matematica. Ma i quesiti che si presentano ineriscono la storia del'amico scomparso, mentre il romanzo diventa divulgativo come "Il mondo di Sophie" di J. Gaarner per la filosofia). Qui appunto un pappagallo parla copiosamente e fa parte del simpatico gruppo della libreria che man mano si appassiona e attraverso lo studio degli antichi trattati va cercando di risolvere l'enigma (non ti dico altro...)

e ti invio una citazione di uno scrittore antico arabo circa la bontà dei libri che è contenuta appunto a pagina 258. Non so del tuo rapporto con la matematica (imparentata con il linguaggio musicale ricordiamocelo) ma non ti preoccupare: i vari teoremi e trattati sono esposti, nel romanzo, in modo accessibile e simpatico (come te). Conosco la tua passione - come la mia quando posso - di avido lettore e cultore di libri (... LIB e RI... ). Non so te ma io vanto (C.R.P.) circa 800 CD e oltre 1000 libri! "Me sa che tu stai messo più o meno come me o pure mejo..." Quando l'ho letta ho pensato a te (C.R.P. bis - poi ogni giorno mi becco il viso sornione di un pappagallo in copertina che mi guarda prima di leggere...). Credo sia una citazione preziosa e che ti piacerà. Frase scontata/banale/ovvia ma la dico = (uguale): "I libri ci fanno lib-e-ri!!!"

A presto fratello che non ho avuto (solo una sorella) ma se sei d'accordo ti adotto a distanza (C.R.P. ter)!
CiaoCIRO


“I libri non resuscitano i morti e non fanno di un idiota un uomo capace di ragionare, né di uno stupido un individuo intelligente: aguzzano lo spirito, lo destano, lo affinano e appagano la sua sete di conoscenza. Quanto a chi vuol sapere tutto, è meglio che la famiglia lo faccia curare, perchè un simile desiderio non può che nascere da un turbamento dello spirito. Muto quando gli imponi il silenzio, eloquente quando lo fai parlare. Grazie al libro, puoi apprendere nello spazio di un mese quello che un'eternità non ti consentirebbe di apprendere dalle labbra di un sapiente, e questo senza farti contrarre debiti di sapere. Ti libera dall'imbarazzo, ti solleva dalla necessità di frequentare persone odiose e di avere rapporti con individui stupidi e incapaci di comprendere. Ti obbedisce di giorno come di notte, tanto in viaggio quanto nei periodi in cui sei sedentario. Se cadi in disgrazia, non per questo il libro rinuncia a servirti; se venti contrari soffiano contro di te, non ti si rivolta contro. Accade talvolta che il libro sia superiore al suo autore..”



Da “Il cadì e la mosca” citato ne “Il teorema del pappagallo"






A proposito, su quanto hai detto oggi in radio mi associo alla copiosa schiera dei tuo ascoltatori:

"Nun famo scherzi!!!"

A buon indenditor poche parole... Artrimenti venghio co' Ciampicone e te sfonnamo!