CHIOCCIOLA - 4/10/2008

Due parole su Cuba

DI ELETTRONE

Caro Emilio,

Giorni fa si è parlato, durante la tua trasmissione del
mattino...(quello presto presto..), di Cuba, di come la dittatura di
Castro, sia paragonabile, a tua opinione, a quella di Hitler, del
mancato rispetto dei fondamentali diritti umani, del mancato rispetto
della libertà di opinione e di dissenso, della brutalità di un regime
figlio della rivuluzione, dei processi " fantasma" e dei condannati a
morte solo perche dissidenti (o come dice il regime controrivoluzionari).
Il dibattito mi è sembrato molto acceso e vivace, ma come al solito si
tentava di mettere a paragone Cuba con gli Stati Uniti, dove la libertà
di esprimere dissenso, almeno quella c'è.
A proposito di quest'argomento vorrei esprimere la mia opinione, che
spero possa portare il dibattito ad un livello un po pià alto, senza
voler con questa frase tacciare di qualunquismo chi paragona cuba alle
violenze che gli USA perpetrano da 50 anni in tutto il mondo.
Spesso, quando si parla di Cuba, si pensa ai fallimenti della
rivoluzione, alla non completata democrazia e libertà, alla qualità
media della vita che non è delle migliori e a tanti altri scheletri che
si porta nell'armadio. Io vorrei dire innanzitutto che spesso non si
giudica Cuba per i traguardi raggiunti in fatto di cultura, medicina e
salute, sport, arte. Per esempio a pochi viene in mente che quando
l'uragano Mitch colpisce stati come Nicaragua, Guatemala, Honduras, Cuba
invia, mi pare, 800 medici a creare una scuola di medicina che in
qualche anno formerà migliaia di giovani medici e paramedici per il
pronto intervento dove prima non esisteva nulla di tutto questo.
Quando si parla dei processi e delle condanne a morte del regime Cubano,
si dimentica che uno di quei condannati era Ernesto Cruz Leon, che nel
'97 si rese responsabile di attentati a Cuba in uno dei quali morì un
nostro connazionale (Fabio Di Celno). Quando si parla di questi processi
e di queste condanne non si parla che tra i condannati vi sono i
dissidenti come quello sopra nominato, che sono stati reclutati ed
addestrati negli Stati uniti da personcine a modo come Orlando Bosch che
una trentina di anni fa si era macchiato di attentati come quello che ha
fatto esplodere un aereo a largo delle isole Barbados che, tra i
passeggeri, mi sembra contasse anche la nazionale cubana di scherma o
qualcosa del genere.
Quando si parla di Cuba non si parla del fatto che molti cittadini
dell'america latina (realtà di cui Cuba fa pienamente parte), in molti
paesi come Messico e Guatemala, per non parlare del Brasile, non sognano
nemmeno la metà di quello che ha un cittadino cubano.
Parlo in questo caso dei milioni di bambini brasiliani che non hanno
nemmeno un tetto dove dormire, che sniffano la colla e che se ti
incontrano per strada tirano fuori un coltello, una pistola o che altro
per rapinare tutto quello che hai addosso, mentre un bambino cubano ti
chiede un pezzo di sapone o qualche caramella.
Chi critica tanto aspramente cuba, non concedendo nemmeno il beneficio
del dubbio, dovrebbe farsi un giro negli ospedali, nelle corsie... cuba
ha nell'America latina, la più alta aspettativa di vita, cito un famoso
giornalista italiano di cui non facico il nome, più di sessant'anni e
l'8% circa di mortalità infantile, minore di alcuni importanti distretti
degli uSA.
Chi critica così tanto aspramente cuba dovrebbe aver visto, come io ho
fatto solamente e fortunatamente in qualche televisione, Chalcos (Città
del Messico), dove milioni di persone vivono in condizioni disumane...
da quinto mondo...veramente straziante.. non trovi?.
Chi parla in modo cosi spietato del regime di Castro (tanto spietato
come lo sarebbe lo stesso castro con i cubani e forse dippiù), dovrebbe
ricordare anche che nell'America latina i fondamentali diritti
all'esistenza di milioni di persone (es. in Brasile, che è uno dei più
grandi produttori di alimenti del mondo), vengono azzerati dalle
politiche economiche liberali e liberiste volute dai paesi "importanti"
e tanto apprezzate da questi.
Chi parla in modo cosi spietato di Cuba, dovrebbe ricordare che la sua
popolazione è tenuta in ostaggio oltre che da Castro, anche da quaranta
anni di embargo disumano, crudele ed assassino.
vorrei continuare per ore, ma, mi vergogno a dirlo ho la pizza che mi
aspetta.... dopo tutti questi discorsi....
magari, se vorrai, se non è tardi, perche ne avete gia ampiamente
discusso in questi giorni che non ho potuto ascoltare la tua splendida e
divertentissima trasmissione, potremo riprendere il discorso ed
ampliarlo e renderlo più organico....
Nn voglio giustificare Castro, ma solo dare il beneficio del dubbio,
solo per alcuni aspetti alla politica di quel paese
I dati che ho citato fanno parte di articoli di giornale e
pubblicazioni, poi se vuoi ti mando la bibliografia, cosi tanto per
avere una pezza d'appoggio che sostenfa quello che dico....
Un sempre affetutoso saluto, con rispetto parlando,

Elettrone.